1950 - 1960 avvenimenti :
-A Venezia continua l’ Esposizione Internazionale
d'Arte della Città di Venezia" ai Giardini di Castello.
I paesi presenti sono: Italia, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Colombia, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Irlanda, Israele, Jugoslavia, Messico, Olanda, Portogallo, Spagna, Sudafrica, Svezia, Svizzera, U.S.A.
-Nasce "La Biennale", rivista ufficiale.
-Peggy Guggenheim istituisce la Peggy Guggenheim Foundation con l'obiettivo di legare la sua collezione alla città di Venezia
-A Roma nasce la rivista d'arte "Commentari", diretta da Mario Salmi e Lionello VenturiA Roma nasce la rivista "Civiltà delle Macchine", diretta da Leonardo Sinisgalli
-Nasce la rivista d'arte "L'esperienza moderna", diretta da Achille Perilli, con la partecipazione di Gastone Novelli e Cy Twombly. Usciranno in tutto 5 numeri.
-Si inaugura la "VII Quadriennale di Roma". Per l'occasione viene allestita la rassegna storica "La scuola romana dal 1930 al 1945", con opere di Scipione, Mario Mafai, Corrado Cagli, Mirko, Renato Guttuso, Afro, Leoncillo, ecc.
-Nasce "2RC stamperia d'Arte", diretta da Valter ed Eleonora Rossi. Dai loro torchi usciranno famose incisioni di Pierre Alechinsky, Francis Bacon, Alberto Burri, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Sam Francis, Henry Moore, Victor Pasmore, Julian schnabel, George Segal, Graham Sutherland, Victor Vasarely, ecc
-Alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma si inaugura "Arte italiana del XX secolo da collezioni americane" curata da James Thrall Soby, mostra con 192 capolavori di arte italiana dal 1900 al 1960, nata sull'esempio "Twentieth-Century Italian Art" al Museum of Modern Art di New York nel 1949
-Nasce il gruppo "Continuità", costituito da Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Gastone Novelli e Achille Perilli, che attraverso una serie di mostre propone il superamento dell'Informale basato su un grande rigore strutturale e formale.
-A Milano viene pubblicata una “Proposta di un regolamento del movimento spaziale”, redatto da Lucio Fontana, Milena Milani, Giampiero Giani, Beniamino Joppolo, Roberto Crippa,Gianni Dova, Giorgio Kaisserlian e Antonino Tullier (18 marzo).
-Viene pubblicato il Manifesto del movimento spaziale per la televisione, firmato da A.G. Ambrosini, Alberto Burri, G. Carozzi, Roberto Crippa, Mario Deluigi, Gianni Dova, Lucio Fontana, Beniamino Joppolo, Milena Milani, Cesare Peverelli, Tancredi (17 maggio). Fontana sfrutta la televisione per trasmettere un programma d'arte.
-La Galleria del Naviglio di Milano ospita mostre sullo Spazialismo e su varie personalità dell'Informale, come Jean Dubuffet e Cy Twombly.
-Nasce la rivista "Realismo", che funge da centro di aggregazione culturale del vasto movimento realista, allora in atto.
-Apre il Padiglione d'Arte Contemporanea (PAC), grande spazio espositivo progettato da Ignazio Gardella.
-Al Palazzo Reale di Milano si inaugura una grande antologica di Pablo Picasso con la presenza anche di Guernica.
-Viene pubblicato il manifesto Per la scoperta di una zona d'immagini, redatto da Sordini, Manzoni, Zecca e Corvi-Mora.
-Vengono pubblicati i manifesti L'arte non è vera creazione e Per una pittura organica, redatti da Ettore Sordini, Piero Manzoni e Verga e nati come reazione ai "manierismi della pittura".
-Suscita grande impressione la personale di Yves Klein alla Galleria Apollinaire, dove espone 11 tele monocrome blu.
-Nasce il "Gruppo T", ambito fondamentale dell'arte cinetica e programmata italiana. I componenti sono Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo, Gabriele Devecchi e Grazia Varisco. La loro ricerca è focalizzata sulla variabilità dell'oggetto e l'aziona diretta del visitatore.
-Apre la galleria Azimuth per iniziativa di Piero Manzoni e Enrico Castellani con la mostra "Linee" di Piero Manzoni. La mostra viene stroncata da Leonardo Borgese sul "Corriere della Sera";in occasione della mostra, esce il primo numero della rivista "Azimuth", diretta da Piero Manzoni ed Enrico Castellani.
-Piero Manzoni, Enrico Castellani, Heinz Mack e Otto Piene firmano il manifesto Contro il nulla.
-"IX Triennale di Milano". Al primo piano Lucio Fontana realizza Arabesco fluorescente, prima installazione spaziale in cui impiega tubi luminosi al neon. Appesi al soffitto, 200 metri di tubi fluorescenti in forma di spirale, aggrovigliati.
-A Firenze viene pubblicato il Manifesto dell'Astrattismo classico, redatto da Bruno Migliorini e firmato da Vinicio Berti, Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi, Mario Nuti.
-Nasce la rivista d'arte "Paragone", diretta da Roberto Longhi.
-A Genova riapre la Galleria di Palazzo Bianco, ristrutturata e allestita su progetto di Franco Albini.
-A Palermo riapre la Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Abatellis, ristrutturata su progetto di Carlo Scarpa.
A Torino apre la Galleria Notizie con una personale di WolsA Torino apre la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea (GAM) in un nuovo edificio progettato da Carlo Bassi e Goffredo Boschetti.
-A Napoli nasce il "Gruppo 58", su iniziativa di Mario Colucci, con l'adesione di artisti come Guido Biasi, Bruno Di Bello, Lucio Del Pezzo, Sergio Pergola, Salvatore Paladino, Franco Palumbo, Mario Persico, Antonio Venditti. Il gruppo si colloca in una posizione di critica verso l'astrazione, affermando la possibilità di una nuova figurazione
-Viene pubblicato il Manifeste de Naples, manifesto firmato dai membri del "Gruppo 58", con l'adesione anche di Nanni Balestrini, Enrico Baj e Edoardo Sanguinetti e altri
-Nasce la rivista "Documento Sud"
-A Padova nasce il "Gruppo N", insieme al "Gruppo T", ambito fondamentale dell'arte cinetica e programmata italiana. I componenti sono Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa,
Mostre storiche:”i Fauves”,”il Futurismo”, “der Blaue Reiter”.
Grandi premi a Henri Matisse, Carlo Carrà, Ossip Zadkine.
Il pubblico italiano si confronta per la prima volta con la pittura di Jackson Pollock e degli espressionisti astratti.
1950 - 1960 Opere
Renato Guttuso:- finisce di dipingere “Occupazione delle terre incolte in Sicilia”, oggi alla Gemäldegalerie, Neue Sammlung di Dresda, opera di forte impronta realista, che nasce in un contesto di grande dibattito sul rapporto tra artista e masse.
- dipinge La battaglia di Ponte dell'Ammiraglio, oggi alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, in cui raffigura anche il nonno Ciro Guttuso, arruolatosi con le truppe garibaldine.
Alberto Burri:-realizza i primi “Sacchi”, composizioni pittoriche con frammenti di tela di sacco applicati sulla tela.
- realizza i primi “Gobbi”, composizioni pittoriche con parti rilevate a forma di gobbe, ottenute incastrando frammenti di legno tra la tela e il telaio.
-dipinge “Nero”, opera a olio, collage e catrame su tela, oggi alla Fondazione Burri di Città di Castello.
- realizza “Bianco”, grande composizione su tela, oggi alla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino
- realizza “Grande Sacco”, grande composizione con tela di sacco su tela, oggi alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma
- realizza “Lo Strappo”, oggi in collezione privata.
- realizza “Grande Sacco”, grande composizione di tela di sacco su tela, oggi al Newark Museum di Newark, New Jersey.
- realizza “Tutto Nero”, grande opera con tele, acrilico, sabbia e vinavil su cellotex.
- realizza “Nero Bianco Nero”, opera a olio, sacco e cerniera su tela, oggi alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
Alberto Burri realizza “Legno SP”, grande composizione con legno e combustioni su tela, oggi alla Fondazione Burri di Città di Castello.
- realizza “Ferro SP 1”, grande composizione di lamiere di ferro saldate, oggi alla Fondazione Burri di Città di Castello.
- realizza “Grande Legno G 59”, grande composizione con legno e combustioni su tela, oggi alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
- realizza “Grande Sacco Congo Binga”, grande composizione a olio e sacchi su tela su tela, oggi al Museum of Fine Arts di Houston.
Emilio Vedova:- dipinge “Campo di concentramento”, opera astratta di contenuto politico, caratterizzato da un intreccio di linee nere seghettate e spezzate.
- realizza il “Ciclo della protesta”, ciclo di tele informali, caratterizzate da potenti pennellate gestuali.
- dipinge i cicli di tele “Scontro di situazioni e Immagine del tempo”, apici della sua pittura gestuale.
Osvaldo Licini:- dipinge “La sera (Grande)”, una delle prime “Amalassunte”, oggi alla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
-dipinge i primi “Angeli ribelli”.
Bruno Munari comincia a dipingere i “Negativi-positivi”, dipinti geometrici a tinte piatte, su superfici quadrate di diverse dimensioni, che interagiscono visivamente tra loro.
Mario Nigro dipinge il ciclo “Pannelli a scacchi”, tele caratterizzate da scansioni ortogonali bianche e nere, intervallate da rettangoli colorati, che richiamano le griglie neoplastiche del Mondrian più tardo.
-dipinge le prime composizioni di “Spazio totale”, il suo ciclo più famoso.
Lo Studio BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers) progetta la “Torre Velasca” a Milano, in rapporto con la tradizione architettonica medioevale propria di Milano.
Luigi Moretti realizza la palazzina “Il Girasole”, in viale Bruno Buozzi a Roma, definita da taluni un esempio ante litteram di architettura postmoderna.
Lucio Fontana:- dipinge alcuni Concetti spaziali con buchi su tele dipinte in bianco o giallo.
-Per la Fiera Campionaria di Milano, Lucio Fontana, in collaborazione con Luciano Baldessari, realizza Soffitto luminos, installazione di tubi al neon appesi al soffitto.
- dipinge “Concetto spaziale”. Golgotha, oggi al Museo del Novecento di Milano.
- inizia il ciclo dei cosiddetti “Tagli”, opere caratterizzate dalla presenza di tagli sulla tela.
Mario Deluigi:-dipinge “Composizione spaziale”, grande opera astratta, oggi in collezione privata.
- dipinge “Motivo sui vuoti”, oggi in collezione privata.
Enrico Baj dipinge “Figura atomica”, opera rappresentativa della sua adesione al Movimento nucleare.
Marco Zanuso disegna la poltrona “Lady” per la Arflex.
Pietro Consagra pubblica “Necessità della scultura”, una risposta polemica a Scultura lingua morta di Arturo Martini.
Roberto Gabetti e Aimaro Isola progettano in stile neo-liberty l'edificio della Bottega d'Erasmo a Torino, che verrà terminato nel 1956.
Giuseppe Capogrossi dipinge “Superficie 85 e Superficie 103”, splendidi esempi esempi di composizioni astratte.
Mimmo Rotella:- viene attratto dai manifesti strappati ed elabora la tecnica del "décollage", consistente nello strappo di immagini sovrapposte, incollate. I primi prodotti hanno l'aspetto di opere astratte, in cui non si riconoscono le immagini originali.
- sviluppa ulteriormente la tecnica del "décollage", facendo in modo che le immagini conservino ancora elementi riconoscibili dei manifesti originari.
Ettore Colla realizza Il re, la prima scultura ottenuta assemblando elementi di scarto industriale.
Gio Ponti, Antonio Fornaroli, Alberto Rosselli, Giuseppe Valtolina ed Egidio Dell'Orto progettano il Grattacielo della Pirelli a Milano.
Marino Marini incide “Due pomone”, una delle prime acqueforti.
Gastone Novelli:- stende una guida all'alfabeto, intitolata “Scritto sul muro”.
- dipinge “Peggio e Giocattolo sbavamuro”, prime tele con graffiti ed elementi gestuali su superfici materiche.
Piero Manzoni:- realizza i primi Achrome, oggetti completamente bianchi, privi di ogni valore rappresentativo, descrittivo, espressivo e autobiografico, ottenuti ricoprendo la tela con gesso grattato o marcato.
- realizza le prime “Linee”. La più lunga sarà la Linea di 7200 m, realizzata nel 1960 per il Kunstmuseum di Herning.
- realizza i “Corpi d'aria”, sculture che prendono forma grazie all'aria in esse contenuta.
-Il 4 luglio, a Herning (Danimarca), Piero Manzoni realizza Linea, 7,200 m, linea dipinta su un rotoli di carta di 7200 m., racchiuso in un contenitore cilindrico, ricoperto di riquadri simili a quelli dei suoi Achrome.
-Il 21 luglio, alla galleria Azimuth di Milano, ha luogo la famosa performance di Piero Manzoni, intitolata Consumazione dell'arte dinamica del pubblico divorare l'arte. L'artista firma con la sua impronta digitale diverse uova bollite, che vengono offerte al pubblico affinché le mangi.
-Piero Manzoni pubblica sulla rivista "Azimuth" il saggio Libera dimensione, che teorizza il concetto di "spazio totale", cioè di un'opera d'arte che vada oltre l'idea del semplice quadro ricoperto di forme e colori.
Carla Accardi dipinge Integrazione lunga, grande composizione astratta su fondo nero, oggi alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
Achille Perilli:- dipinge “Viaggio nel cuore delle cose”, una delle prime tele informali con grovigli di segni graffiti sullo sfondo bianco.
- dipinge “La grande Eva”, in cui sperimenta la suddivisione dello sfondo in due zone.
Leoncillo:- realizza “Ore d'insonnia”, capolavoro della scultura informale.
-realizza “Taglio bianco”, scultura in terracotta smaltata.
Enrico Castellani realizza varie opere “Senza titolo”, con olio e fili su tela imbottita, primo passo verso le composizioni monocrome su tela estroflessa.
Michelangelo Pistoletto:- comincia a dipingere figure intere a grandezza naturale, prive di ogni espressività.
- realizza i primi Autoritratti, grandi lastre di acciaio lucidate che riflettono gli accadimenti dello spazio circostante, su cui si stagliano le forme dei suoi autoritratti.
Jannis Kounellis comincia a dipingere la serie Alfabeto, in cui stampa lettere, numeri e frecce su tele e fogli di carta bianchi.
Giulio Turcato dipinge “La Bava”, oggi nelle Civiche Raccolte d'Arte di Milano, che rappresenta il momento culminate dell'Informale.
Gianni Colombo realizza “Rilievi ipermutabili”.
Giuseppe Uncini realizza “Cementarmato”, grande scultura in cemento armato, oggi nella collezione della famiglia.
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