Veneziano, dal disegno dal vero passò all’ astrattismo informale, quasi senza soluzione di continuità.
Quando nel 1956 Palma Bucarelli, alla direzione della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, acquistò l'opera di Emilio Vedova Crocefissione contemporanea non mancarono le polemiche. L'opera veniva giudicata da più parti blasfema, già nel nome. Ma questo non impedì che fosse esposta alla Biennale di Venezia e che la Bucarelli scrivesse: «Mi parve (..) una delle migliori espressioni dell'arte, drammaticamente intensa e umana, di questo artista e che fosse opportuno assicurarla alle nostre raccolte».
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Archivio blog
-
▼
2011
(20)
-
▼
febbraio
(20)
- giorno uno
- Quali situazioni singole o movimenti attivi a Roma...
- Il ruolo "trainante" di Lucio Fontana a Milano: sp...
- Quali opere possono essere assunte a far parte di ...
- RENATO GUTTUSO- LA BATTAGLIA DI PONTE DELL’ AMMIRA...
- ALBERTO BURRI – SZ1
- ALBERTO BURRI- BIANCO
- ALBERTO BURRI- GRANDE SACCO
- ALBERTO BURRI- FERRO SP1
- ALBERTO BURRI- GRANDE LEGNO G59
- EMILIO VEDOVA- CICLIO DELLA PROTESTA,CROCEFISSIONE...
- OSVALDO LICINI- ANGELI RIBELLI
- LUCIO FONTANA- AMBIENTE SPAZIALE A LUCE NERA
- LUCIO FONTANA - CONCETTO SPAZIALE
- PIERO MANZONI - MERDA D' ARTISTA
- GIUSEPPE CAPOGROSSI- SUPERFICIE
- MICHELANGELO PISTOLETTO- AUTORITRATTI
- ENRICO CASTELLANI- SUPERFICIE BIANCA
- GIANNI COLOMBO - SPAZIO ELASTICO
- il portale " ACCADEMIA NELL' ACCADEMIA " nasce uff...
-
▼
febbraio
(20)
Nessun commento:
Posta un commento